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Dpcm 2 marzo 2021 e le regioni verso la zona arancione scuro e rossa

Dpcm 2 marzo 2021 e le regioni verso la zona arancione scuro e rossa

Il Dpcm, sul quale le Regioni sono state consultate in anticipo, in discussione fino a tre giorni dalla scadenza del precedente il 5 marzo, sarà in vigore dal 6 marzo, sabato prossimo, fino al 6 aprile, il martedì dopo Pasqua. Il governo ha pensato ai congedi parentali per chi non può mandare i figli a scuola in zona rossa e nelle altre aree: nel Decreto sostegno ci saranno risorse retroattive per i congedi parentali (200 milioni di euro), da gennaio in avanti, e anche risorse per la didattica a distanza. Tra le novità anche la cancellazione del divieto di asporto delle bevande dagli esercizi commerciali dopo le ore 18, ma resta quello di consumarle sul posto e, come anticipato nei giorni scorsi alle Regioni, le ordinanze di Speranza del venerdì sulle fasce colorate entreranno in vigore dal lunedì successivo e non più dalla domenica. Inoltre sarà prorogato fino al 6 aprile il divieto di spostamento tra territori, anche gialli (o bianchi, nel caso della Sardegna). Si potrà uscire solo per lavoro, salute e urgenza, con autocertificazione. Si potrà andare nelle seconde case, ma solo se sono in fascia gialla o arancione. Nelle zone gialle si conferma la possibilità per i musei di aprire nei giorni infrasettimanali, garantendo un afflusso controllato. Dal 27 marzo, sempre nelle zone gialle, è prevista l’apertura anche il sabato e nei giorni festivi. Sempre dal 27 marzo, nelle zone gialle si prevede la possibilità di riaprire teatri e cinema, con posti a sedere preassegnati, nel rispetto delle norme di distanziamento. Il nuovo Dpcm 2 marzo 2021 cambia soltanto in parte le regole già in vigore. Vediamo come: 

  • spostamenti: “Fino al 27 marzo 2021, sull’intero territorio nazionale è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione”; vietato anche ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori in zona arancione e rossa salvo che per comprovate esigenze;
  • seconde case: si può andare in zona gialla e arancione; ma può andarci solo il nucleo convivente che deve averne titolo da una data antecedente al 14 gennaio 2021 ma è vietato andare nelle seconde case se si trovano in zona rossa; chi vive in zona rossa non può andare nelle seconde case anche se si trovano in fascia bianca, gialla o arancione;
  • bar e ristoranti: la novità è l’asporto fino alle 22 dalle enoteche o esercizi di commercio al dettaglio di bevande. Rimane vietato il consumo sul posto”. Le attività  sono consentite dalle 5 alle 18 in zona gialla ma al tavolino si può stare al massimo in 4 salvo che siano tutti conviventi; dopo le 18 è consentito l’asporto e la consegna a domicilio fino alle 22 per i ristoranti e fino alle 18 per i bar; in zona arancione e rossa i bar e i ristoranti sono chiusi;
  • negozi e centri commerciali: sono aperti in zona gialla e arancione; nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali ed altre strutture ad essi assimilabili, a eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, lavanderie e tintorie, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie”. Nella zona rossa chiusi i negozi di abbigliamento, di calzature e le gioiellerie, i mercati, salvo la vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, parrucchieri, barbieri e centri estetici;
  • la deroga per parenti e amici è cambiata e adesso è declinata per zone. In zona gialla si può andare dalle 5 alle 22 a casa di amici e parenti una sola volta al giorno, nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, portando con sé minori di 14 anni, persone disabili o non autosufficienti conviventi, all’interno della regione di residenza. In zona arancione si può andare ma rimanendo nel comune di residenza; in zona rossa le visite sono vietate.

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