News

Riaperture: la roadmap del governo e le nuove regole

Riaperture: la roadmap del governo e le nuove regole

La roadmap del governo per il progressivo ritorno alla nomalità divisa in vari step. Nel primo previlegiate le attività che si svolgono all’aperto, dai ristoranti allo sport. Tutti gli studenti potranno rientrare in classe. Sì allo spostamento tra regioni se gialle. Resta il coprifuoco

La zona gialla torna in anticipo da lunedì 26 aprile . La fascia con minori restrizioni sarà di nuovo ‘occupabile’ dalle regioni con incidenza, indice Rt e campagna vaccinale in regola. Sarà determinante ilmonitoraggio della prossima settimana, quello di venerdì 23 aprile. Secondo i dati del monitoraggio di oggi, sono 16 le regioni che avrebbero le carte in regola. Emilia Romagna, Marche e Veneto sono nella lista .

26 Aprile

C’è “un calendario per le riaperture. Una data chiave è quella del 26 di aprile che è la data in cui ripristiniamo le zone gialle – spiega il ministro alla Salute, Roberto Speranza -, con una differenza importante che riguarda la necessità di investire sul fronte degli spazi aperti“. Riaprono quindi ristoranti a pranzo e cena, ma soltanto all’aperto. Ritornano gli sport sempre se all’aperto. Riaprono musei, teatri, cinema e ripartono gli spettacoli con limitazioni della capienza

Altra importante novità rigurda la scuola: in zona gialla e arancione, le lezioni tornano in presenza per tutti gli studenti, dal nido all’università. In zona rossa tornano sui banchi i ragazzi fino alla terza media compresa e alle superiori al 50%.

Torna la possiblità di spostamenti tra regioni in zona gialla, nelle altre fasce si pensa a un pass che attesti uno di questi tre requisiti: vaccinazione, guarigione dal covid o test negativo effettuato in un arco temporale da definire. Resta però, almeno per ora, il coprifuoco dalle 22.

15 Maggio

Da sabato 15 maggio via libera alle piscine all’aperto e alle attività balneari.Da martedì 1 giugno tornano alcune attività nelle palestre, anche al chiuso. E anche i ristoranti al chiuso, ma solo a pranzo.

1 Luglio

Via libera a fiere e congressi con nuove linee guida. Dal 1° luglio stabilimenti termali e parchi tematici con nuove linee guida.Sono misure che in parte recipiscono le richieste contenute nel documento presentato dalla Conferenza delle regioni.

Le misure per ristorazione, palestre e piscine e cinema e spettacoli dal vivo, possono essere applicate anche nelle zone rosse. Lo prevede la bozza delle linee guida delle Regioni. Le misure indicate per ristoranti e palestre, si legge infatti, “possono consentire il mantenimento dell’attività anche in scenari epidemiologici ad alto rischio” purché associate a “screening periodico del personale non vaccinato”. Per cinema e spettacoli dal vivo, le misure si mantengono in scenari a “basso medio e alto rischio” se integrate con tamponi all’ingresso, test negativi effettuati nelle ultime 48 ore, completamento della vaccinazione.

Ristoranti e Bar

”Le misure –  si legge nella bozza che le Regioni hanno presentato al Governo – se rispettate, possono consentire lo svolgimento sia del servizio del pranzo, che della cena”. Inoltre, si sottolinea nel documento, le misure ”possono consentire il mantenimento del servizio anche in scenari epidemiologici definiti ad alto rischio purché integrate con strategie di screening periodico del personale non vaccinato”. Le linee guida, si precisa nella bozza, si applicano per ogni tipo di esercizio di somministrazione di pasti e bevande come ”ristoranti, trattorie, pizzerie, self-service, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie” anche se collocati nell’ambito delle attività ricettive, all’interno di stabilimenti balneari e nei centri commerciali e per ”l’attività di catering”.

Negli esercizi di ristorazione che prevedono posti a sedere non si consuma al banco dopo le 14. Nei locali al chiuso vanno rispettati i due metri di distanza, all’aperto si riduce a un metro: in entrambi i casi va tenuta la mascherina quando non si è seduti. E’ quanto prevede prevede la bozza delle linee guida per la riapertura presentate dalle Regioni. Tra le altre misure, la consultazione online del menu, il contingentamento degli ingressi in modo che la capienza del locale assicuri il mantenimento di almeno due metri di distanza. La distanza di almeno due metri tra i clienti è prevista anche al banco.

Buffet

“Sono consentite le attività ludiche che prevedono l’utilizzo di materiali di cui non sia possibile garantire una puntuale e accurata disinfezione (quali ad esempio carte da gioco), purché siano rigorosamente rispettate le seguenti indicazioni: obbligo di utilizzo di mascherina; igienizzazione frequente delle mani e della superficie di gioco; rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra giocatori dello stesso tavolo e almeno 2 metri tra tavoli adiacenti. Nel caso di utilizzo di carte da gioco è consigliata inoltre una frequente sostituzione dei mazzi di carte usati con nuovi mazzi”. E’ quanto prevedono le linee guida per le riaperture contenute nella bozza predisposta dalle Regioni, nel capitolo relativo ai ristoranti e bar. E fanno la loro ricomparsa anche i buffet, anche se con regole che modificano quelli tradizionali. Si legge infatti nella bozza: “E’ possibile organizzare una modalità a buffet mediante somministrazione da parte di personale incaricato, escludendo la possibilità per i clienti di toccare quanto esposto e prevedendo in ogni caso, per clienti e personale, l’obbligo del mantenimento della distanza e l’obbligo dell’utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie. La modalità self-service può essere eventualmente consentita per buffet realizzati esclusivamente con prodotti confezionati in monodose. In particolare, la distribuzione degli alimenti dovrà avvenire con modalità organizzative che evitino la formazione di assembramenti anche attraverso una riorganizzazione degli spazi in relazione alla dimensione dei locali; dovranno essere altresì valutate idonee misure (es. segnaletica a terra, barriere, ecc.) per garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro durante la fila per l’accesso al buffet”.

Teatri e Cinema

Informare gli utenti delle misure di prevenzione, riorganizzare gli spazi per evitare assembramenti, privilegiare prenotazione online, mascherina dall’inizio alla fine a meno che il distanziamento tra i posti a sedere non sia di due metri. Sono alcune delle misure per la riapertura dei cinema e dei luoghi per lo spettacolo dal vivo contenute nella bozza con le linee guida delle Regioni. Almeno un metro di distanza, frontale o laterale, tra spettatori al cinema o al teatro se indossano la mascherina e almeno due metri di distanza qualora le disposizioni prevedano di non indossarla. E’ quanto prevede la bozza delle linee guida per la riapertura delle attività. Dalle misure sul distanziamento sarebbero esclusi familiari e conviventi.

Palestre

Nelle palestre previsti due metri di distanza, anche in doccia. Questo il sunto delle nuove misure per le riaperture delle palestre che dicono però no allo sport da contatto fisico. Secondo il protocollo studiato dalle Regioni bisognerà regolamentare l’accesso agli attrezzi, delimitando le zone per garantire almeno un metro di distanza tra le persone che in quel momento non svolgono attività fisica e almeno due metri durante l’attività fisica. Bisognerà inoltre assicurare almeno due metri di distanza tra le persone negli spogliatoi e nelle docce. 

Registrati

Password dimenticata?