12 ottobre 2025: 75ª Giornata Nazionale per le vittime sul lavoro
La 75ª Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro si celebra in tutta Italia domenica 12 ottobre 2025 ed è promossa da ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro), con il patrocinio di enti istituzionali quali la Rai, la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Parma per l’evento nazionale.
Questa ricorrenza – ormai consolidata – ha l’obiettivo di onorare la memoria delle vittime sul lavoro, sensibilizzare l’opinione pubblica, promuovere una cultura della prevenzione e fare pressione affinché si realizzino politiche e azioni concrete per ridurre gli infortuni e salvaguardare la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Origine e significato della ricorrenza
Contesto storico
L’iniziativa affonda le sue radici nelle attività storiche dell’ANMIL (nata nel secondo dopoguerra) e nella volontà di dedicare un momento annuale alla commemorazione dei caduti del lavoro.
Inizialmente promossa a livello associativo, con il tempo ha assunto anche carattere istituzionale: nel 1998 è stata sancita da una direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri e dal 2003 è stata scelta la seconda domenica di ottobre come data stabile per la ricorrenza.
Significato civile e sociale
Questa giornata non è solo un momento di ricordo e dolore, ma vuole essere un’occasione di sollecitazione verso il cambiamento: non basta commemorare le vittime, è necessario agire sul presente e sul futuro. In tal senso, la 75ª edizione è accompagnata dal messaggio del Presidente Nazionale ANMIL, Antonio Di Bella, che ricorda come in Italia si conti “un morto sul lavoro ogni otto ore” e invita a trasformare la ricorrenza in un “grido unanime verso il cambiamento” e la costruzione di un autentico Stato sociale che protegga i lavoratori.
Le celebrazioni del 12 ottobre 2025
Evento nazionale a Parma
La cerimonia ufficiale si svolgerà a Parma, presso il Palazzo del Governatore, dalle ore 11:00 alle 13:00.
Di seguito, il programma della Giornata:
- Raduno e deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai caduti del lavoro in Piazzale Matteotti al mattino.
- Messa solenne a suffragio delle vittime nel corso della mattinata, presso la Basilica di Santa Maria della Steccata.
- Cerimonia civile con interventi di autorità e istituzioni (fra cui il presidente ANMIL, rappresentanti INAIL, autorità regionali e nazionali).
- Trasmissione in diretta streaming sui canali social ANMIL e con copertura mediatica affidata anche al TGR Rai.
Durante la cerimonia nazionale saranno consegnati brevetti e distintivi d’onore agli invalidi del lavoro aventi diritto, a cura delle direzioni territoriali INAIL (in particolare Parma, Modena e Reggio Emilia).
Iniziative locali su tutto il territorio
Parallelamente all’evento centrale, in molte città italiane si terranno manifestazioni locali promosse dalle sedi territoriali ANMIL, spesso con il coinvolgimento di autorità locali, rappresentanti sindacali e cittadini. Alcuni esempi:
- Matera: alle ore 09:00 è prevista una messa presso la Chiesa San Francesco di Paola, seguita da una cerimonia civile alle 10:30 nella sala consiliare della Provincia.
- Bresso (Milano): raduno alle 08:45 davanti alla chiesa dei SS. Nazaro e Celso, messa, deposizione della corona e cerimonia civile nella Sala don Giussani con la consegna di onorificenze da parte dell’INAIL.
- Fermo: raduno alle 08:30 presso lo stadio Recchioni, seguito da messa e corteo, deposizione di una corona al Monumento e cerimonia civile alle 11:00.
Temi e messaggi chiave
Uno degli spunti centrali della 75ª Giornata è l’analisi aggiornata del fenomeno degli incidenti sul lavoro in Italia. In molte comunicazioni ufficiali ANMIL si richiama la statistica “un morto sul lavoro ogni otto ore” per evidenziare l’urgenza del problema.
La consapevolezza che, nonostante leggi e normative, ancora oggi troppe vite vengono perdute – spesso in circostanze evitabili – costituisce il motore che spinge verso una maggiore prevenzione e responsabilità collettiva.
Cultura della sicurezza e prevenzione
La Giornata non è solo memoria ma strumento per promuovere la cultura della sicurezza. Ciò significa:
- Rafforzamento delle leggi e del sistema sanzionatorio nei casi di inosservanza delle normative sulla sicurezza sul lavoro.
- Investimenti adeguati nella formazione, nelle dotazioni tecniche e nella supervisione aziendale.
- Coinvolgimento attivo delle istituzioni, delle organizzazioni sindacali, del mondo dell’impresa e della società civile.
- Diffusione di modelli virtuosi, buone pratiche aziendali e strumenti tecnologici e organizzativi per la prevenzione.
ANMIL e le sedi locali utilizzano questa occasione per rilevare criticamente le carenze attuali e sollecitare un impegno concreto, non solo retorico.
Lavoro, dignità e diritto costituzionale
Il lavoro sicuro è un diritto che affonda radici anche nella Costituzione italiana, e la Giornata richiama la necessità che il lavoro non sia mero profitto ma sia coniugato con rispetto della persona. Nel messaggio ufficiale, Di Bella invita a vedere la Giornata come strumento di rivendicazione della dignità del lavoro, che significa tutela della salute, diritti, retribuzione e legalità.